Under 6: un sogno lungo un giorno

  • 9 Maggio 2016

Cos’è il rugby? Ce lo spiega il Bottacin

I Fantastici… U6! Autore: Tommaso Martinoli

Firenze, 5 maggio 2016 – Non è una bella giornata meteorologicamente parlando, ma è una grande giornata di sport.
La sveglia suona alle 5.00 per l’Under 6, ma i piccoli non sembrano farci troppo caso. Il pullman con gli amici si anima presto e tra la fermata all’autogrill e un riposino, il viaggio non è cosi lungo come poteva sembrare.
Piove parecchio lungo il tragitto ma appena arrivati al campo ci sono rugbisti di ogni età, provenienti da tutta Italia e fin dalla cerimonia di apertura si capisce che sarà una giornata speciale.

Tante le squadre, tantissimi i bambini. Le squadre dell’U6 vengono sistemate sul nuovo campo in sintetico proprio dietro la tribuna del centrale e, dopo un leggero ritardo, si comincia.

I bambini, divisi per gironi, danno vita ad una prima fase non competitiva. I piccoli biancorossi sono solo quattro al torneo, ma questo non è un problema: i bambini delle altre squadre si fanno avanti numerosi per venire in prestito!
Finito questo, arriva il bello, il migliore spot per quello che è lo spirito di questo sport: le partite a ranghi misti.
In mezzo al campo, un sacco pieno di tantissime maglie di colori diversi ed i piccoli rugbisti, eccitati e curiosi, infilano le loro mani per pescarne una a caso. Così si formano le squadre. Bambini e allenatori si mischiano e il campo si trasforma in un arcobaleno di colori.

Quale squadra vince non si sa, non importa. Senz’altro vince lo sport, che al torneo Bottacin, egregiamente organizzato dal Petrarca Rugby, ci ricorda quanto sia fondamentale partire dalle basi, proprio dai più piccoli per forgiare e formare non solo lo sportivo, ma anche e soprattutto l’adulto di domani.

Grazie Padova, grazie torneo Bottacin, grazie Rugby e bravi a tutti bambini che hanno positivamente recepito e apprezzato questa bellissima iniziativa!. Ci vediamo l’anno prossimo!
Avanti Minions!

Toscana Aeroporti Firenze Rugby 1931 U6: Pietro, Jonas, Tommaso, Andrea.
Educatrice: Elisabetta Salucco

Gaia Farulli – Ph.: Tommaso Martinoli