
Nome: Nicolò
Cognome: Baruffaldi
Soprannome: Baru
Data di nascita: 18 marzo 1994
Luogo di nascita: Siena
Nazionalità: Italiana
Altezza – cm: 184
Peso – kg: 106
Ruoli giocati: Pilone sinistro, Tallonatore
Ruoli preferiti: Tallonatore
Club di provenienza: Cus Siena Rugby
Titolo o corso di studio – Attività professionale/lavorativa: Perito agrario
Chi sono:
- Come hai iniziato a giocare a rugby?Dopo avere provato vari sport mia madre mi ha portato in un campo da rugby ed è stato subito amore.
- E perché hai continuato a farlo?Perché avevo trovato la mia passione! Mi rappresentavo nei valori e nei principi di questo sport e inoltre mi aiutava molto bene a sfogarmi.
- Il tuo obiettivo nel rugby e cosa ti auguri per I Medicei?Come obbiettivo/sogno mi sono preposto di arrivare a giocare in Pro12 e nazionale, bisogna sempre puntare in alto! Per i Medicei mi auguro crescono sempre di più fino ad arrivare a confrontarsi e vincere con le squadre migliori del campionato.
- Il ricordo più bello o una persona che ti lega al rugby?Il ricordo più bello è il primo inno cantato in campo vestendo la maglietta (gigante) azzurra della Gilbert con la nazionale u18 al Firà a Madrid.
- Se non rugby quale sport sarebbe stato?Il basket o hockey.
- Hai un portafortuna?Non uno in particolare ma ho una preparazione alla partita da rispettare.
- Il tuo giocatore di sempre preferito? E perché?John Smith, per i suoi risultati e la leadership.
- La tua giornata tipo nei giorni di partita? A che ora ti svegli, cosa mangi?Mi sveglio generalmente 4/5 ore prima dell’inizio del riscaldamento e faccio una colazione/pranzo abbondante con riso prosciutto e frutta, dopo mi rilasso e concentro guardando video e ascoltando musica.
- I tuoi preferiti: un film, un libro, un gruppo musicaleLibri non sono un gran lettore, di film ne ho molti ma non smetterò mai di guardare uno in particolare il Re Leone, cantante Vasco Rossi.
- E il tuo passatempo?Mi piace molto disegnare.
- Campo fangoso o sintetico?Io provengo dal Sabbioneta di Siena e ne sono molto orgoglioso, ma la comodità del sintetico non è paragonabile, sopratutto quando mi devo lavare i vestiti da solo.
- Il miglior modo per festeggiare una vittoria?Delle belle ponte di birra in club house con la squadra e pubblico.