Gino Lupini

Chi sono:

• Come hai iniziato a giocare a rugby?
  Mio padre giocava a rugby, mio fratello giocava, così era inevitabile che anch’io giocassi. Ho iniziato quando avevo quattro anni.
  
• E perché hai continuato a farlo?
  I love it. Far parte di un qualcosa più grande di te è una sensazione fantastica.
  
• Il tuo obiettivo nel rugby e cosa ti auguri per I Medicei?
  Naturalmente il mio primo obbiettivo è fare una buona impressione sul team e, come squadra, arrivare ai playoff.
  
• Il ricordo più bello o una persona che ti lega al rugby?
  Giocare e battere la squadra scolastica nostra rivale e poi andare ad assistere al mio primo match internazionale, Sudafrica vs Italia, nel 2008 al Newlands di Città del Capo.
  
• Se non rugby quale sport sarebbe stato?
  Atletica.
  
• Hai un portafortuna?
  No.
  
• Il tuo giocatore di sempre preferito? E perché?
  BOD. Brian O’Driscoll, per me il più dotato giocatore di sempre a livello di gioco. È anche uno dei più tenaci ‘lavoratori’ ed una delle persone più meritevoli di rispetto del mondo del rugby.
  
• La tua giornata tipo nei giorni di partita? A che ora ti svegli, cosa mangi?
  Non mi sveglio ad un orario predefinito. Faccio un po’ di stretching, mangio dell’avena con il miele ed una banana. Poi magari guardo un film o gioco un po’ con la PlayStation. Dopo mangio un po’ di pasta in bianco e vado al campo.
  
• I tuoi preferiti: un film, un libro, un gruppo musicale
  Shawshank Redemption,
  la serie di Harry Potter, Red Hot Chili Peppers.
  
• E il tuo passatempo?
  Stare con gli amici o la famiglia, viaggiare.
  
• Campo fangoso o sintetico?
  Fangoso, con l’erba corta.
  
• Il miglior modo per festeggiare una vittoria?
  Stare con i ragazzi o andare a cena fuori.