Ottimo finale di campionato per le ragazze di Aeroporto Firenze: 2 su 3 a Prato con la prima vittoria sul Livorno.

  • 17 Maggio 2013

Un gruppo che è diventato “Squadra” e si prepara ad affrontare le finali di Parma.

Firenze, 17 maggio 2013

Nell’ultimo turno del girone toscano Coppa Italia Femminile, che si è svolto domenica scorsa presso il Campo Montano di Prato le ragazze di Taiuti e Leoni, rinforzate le fila con diversi recuperi, sono scese in campo contro Livorno, Piombino e Allupins.

La prima partita ha visto le fiorentine affrontare la formazione labronica. Primo tempo caratterizzato da errori da entrambi le parti, e allo stesso modo non sfruttati. Con belle azioni di squadra, le fiorentine muovono velocemente il pallone al largo e Damasceni schiaccia in meta ben due volte. La partita finisce 2-1 per le gigliate che per la prima volta dall’inizio del campionato battono le livornesi.

La seconda partita vede le biancorosse affrontare la giovane ma fisicamente molto presente formazione del Piombino. Il gioco cambia, confidando nel proprie capacità tecniche, le ragazze metteno in difficoltà la difesa avversaria. Velocità e gioco al largo fanno il resto e vanno meta tre volte per un risultato finale di 3-1( Giuntini-Ristori-Damasceni).

Il terzo ed ultimo incontro della giornata ha visto le fiorentine fronteggiare  la veterana squadra pratese, che guida il girone, in una partita molto fisica, tirata fino all’ultimo minuto, con azioni degne di nota da ambo le patri Ogni pallone giocato fino in fondo e combattuto ogni centimetro di campo, le mete si alternano, per finire con la vittoria pratese proprio al fischio finale 3-2 ( Giuntini-Damasceni).

Si chiude così un campionato, con un concentramento che  le ragazze ricorderanno perché hanno creduto in loro stesse, dimostrando cosa possono fare e che le traghetta all’ultima pagina di questo lungo anno con le finali domenica 26 maggio al Monigo di Parma, con un terzo posto che permette loro un accesso al girone plate.

Un anno denso di eventi che ha visto crescere non solo una squadra di rugby, ma “Una  Squadra” che lotta insieme, che soffre insieme e che non molla, e che per questo ringrazia gli allenatori Taiuti, Leoni per ogni minuto perso a spiegare cosa volesse dire essere squadra che va in meta unita.

Jacopo Gramigni